mercoledì 27 febbraio 2008

ESPONENTI DEL CIRCOLO AL GAZEBO DI SABATO SCORSO IN PIAZZA CARDINAL CONFALONIERI




«La Destra» : «Corriamo da soli e a breve comunicheremo il nostro candidato»

(dmi) A giorni il circolo de «La Destra» presenterà il suo candidato sindaco che correrà alle elezioni amministrative del 13 e 14 aprile.
Esponenti del gruppo politico erano presenti sabato pomeriggio al gazebo allestito in piazza Cardinal Gonfalonieri per presentare i punti cardine del programma elettorale: tra questi la sicurezza urbana, il conforto sociale, la tutela dell’ambiente e le tasse.
«Siamo un ottimo gruppo e sempre più persone si stanno avvicinando a noi – ha dichiarato Biagio Galvagno, responsabile della campagna elettorale – Corriamo da soli e a giorni comunicheremo il nome del candidato sindaco e i rappresentanti della nostra lista. Si tratta di persone conosciute e con una formazione culturale. Per il futuro non escludiamo possibili alleanze».
«Strada facendo abbiamo posto dei punti cardine – ha aggiunto il tesoriere, Tijen Kandemiroglu – I problemi del paese si conoscono e i programmi sono simili. Sta a “La Destra” distinguersi nell’affrontare concretamente le problematiche. Stiamo quindi elaborando le nostre intenzioni contenute nella bozza di programma che abbiamo già steso».
Per quanto riguarda la sicurezza urbana, «La Destra» propone di aumentare l’organico di Polizia locale, incrementare l’illuminazione delle zone a rischio, attuare modifiche sulle strade ad alto impatto di incidentalità. Pieno appoggio, inoltre, al progetto di interramento. Per quanto riguarda il tema del conforto sociale, la proposta è quella di aumentare l’organico nel settore dei Servizi sociali per un’assistenza capillare algi anziani, alle famiglie disagiate e alle ragazze madri. In merito alle tasse, si propone l’eliminazione dell’ici per le prime case e l’applicazione della direttiva europea 38/2004.






pubblicato da Il Giornale di Seregno 26.02.2008

martedì 19 febbraio 2008

Calendario GAZEBO a SEVESO de LA DESTRA

Carissimi amiciVi comunichiamo che nei giorni seguenti si terranno le ns manifestazioni tramite gazebo illustrativo nei seguenti luoghi e date,
  • Seveso 23.Febbraio.2008 - ore 14:30 in Pzza Confalonieri
  • Seveso 01.Marzo.2008 - ore 14:30 in Pzza Confalonieri
inoltre Vi informiamo che per le iniziative nel Comune di Meda potete collegarVi al sito http://ladestrameda.blogspot.com/ (Gazebo 15.Marzo.2008 e 29.Marzo.2008 in Via Indipendenza nelle vicinanze del sottopasso - Meda)

mercoledì 13 febbraio 2008

Un militare è stato ucciso in uno scontro a 60 km da Kabul, un altro è rimasto ferito in modo lieve

KABUL - Il maresciallo Giovanni Pezzullo, del «Cimic Group South», originario di Carinola, in provincia di Caserta, è stato ucciso in uno scontro a fuoco rivendicato dai talebani e avvenuto a circa 60 chilometri da Kabul, nella località di Rudbar. Un altro soldato è rimasto ferito. Lo ha annunciato lo Stato maggiore della Difesa.
SCONTRO A FUOCO - «Nel pomeriggio di mercoledì alle ore 15.00 locali (11.30 ora italiana) nella valle di Uzeebin, nei pressi della località di Rudbar, nella zona di responsabilità italiana a circa 60 km della capitale Kabul, militari italiani della Task Force Surobi, in attività di cooperazione civile e militare e sostegno sanitario alla popolazione, sono stati fatti segno di alcuni colpi di arma da fuoco portatili da parte di elementi armati ostili a cui i militari italiani hanno risposto», dice la nota. «A seguito dello scontro è deceduto un militare italiano mentre un secondo risulta leggermente ferito». Lo Stato maggiore poi rende noto che «è in corso l'evacuazione medica presso l'ospedale militare francese a Camp Warehouse a Kabul».
ARMI PORTATILI - I due militari, entrambi dell'Esercito, sono rimasti dunque coinvolti in un attacco con armi da fuoco portatili mentre stavano svolgendo una missione nel distretto di Uzeebin, a circa 60 chilometri da Kabul. Massimo Fogari, portavoce Stato maggiore della Difesa, ha confermato la ricostruzione dell’accaduto, ma non ha chiarito se si sia trattato di un attacco di tipo terroristico.
OLTRE DUECENTO SOLDATI UCCISI - nel corso del 2007 più di 200 soldati stranieri sono stati uccisi in Afghanistan, mentre dall'inizio dell'anno il bilancio è già di 13 militari morti. Prima del maresciallo, erano stati uccisi in Afghanistan altri undici militari italiani.
COLPITO ALL'IMPROVVISO - «Il nostro militare era impegnato in una delle missioni caratteristiche che si fanno in Afghanistan, cioè quella di porre sotto controllo la ricostruzione della società civile», ha commentato il presidente del Consiglio uscente, Romano Prodi, a margine di una commemorazione. «Purtroppo è stato colpito improvvisamente, proditoriamente, cioè non è stata una battaglia, è stato colpito mentre esercitava questa funzione», ha aggiunto. L'Italia ha circa 2.200 militari in Afghanistan nelle zone sotto la propria responsabilità, Kabul e la regione ovest.

LA RIVENDICAZIONE - I talebani hanno rivendicato l'attentato a sud di Kabul in cui è morto il maresciallo Giovanni Pezzullo. In una telefonata alla France Presse, un portavoce, Zabihullah Mujahed, ha spiegato che sono stati i guerriglieri del movimento fondamentalista ad attaccare i militari della task force a Surobi


Corriere della Sera 13 febbraio 2008